Tether, l'emittente della più grande stablecoin al mondo USDT, ha delineato piani per acquisire una partecipazione di controllo nella Juventus Football Club, cercando allo stesso tempo nuovo capitale e limitando le vendite di azioni sul mercato secondario.
Il 12 dicembre, la società ha dichiarato di aver presentato a Exor una proposta vincolante, interamente in contanti, per acquisire l'intera partecipazione del 65,4% della holding nella Juventus Football Club, una delle squadre di calcio più storiche d'Italia. La proposta è soggetta ad approvazioni normative e all'accettazione di Exor. Se completata, Tether prevede di lanciare un'offerta pubblica di acquisto per le azioni rimanenti allo stesso prezzo per azione, interamente finanziata con il proprio capitale, secondo quanto dichiarato dalla società.
Tether ha dichiarato di essere pronta a investire fino a €1 miliardo per sostenere e sviluppare il club dopo il completamento della transazione. La Juventus, fondata nel 1897 e con sede a Torino, compete attualmente in Serie A ed è di proprietà della famiglia Agnelli attraverso Exor. Tether ha precedentemente rivelato di possedere già una partecipazione minoritaria nel club.
Lo stesso giorno, Bloomberg ha riportato che Tether sta contemporaneamente cercando di raccogliere fino a $20 miliardi in una vendita di azioni che potrebbe valutare la società privata intorno ai $500 miliardi, un livello che la collocherebbe tra le aziende private più preziose al mondo.
Come parte di questo sforzo, Tether è intervenuta per bloccare almeno un azionista esistente dal vendere azioni a un forte sconto rispetto alla valutazione obiettivo, hanno riferito a Bloomberg persone a conoscenza della questione.
Secondo il rapporto, i dirigenti di Tether stanno esplorando meccanismi post-accordo per fornire liquidità agli investitori, inclusi riacquisti di azioni e tokenizzazione delle azioni della società su una blockchain. Tether ha confermato a Bloomberg di aver ricevuto assicurazioni che le vendite non autorizzate degli azionisti non sarebbero procedute, affermando che tali azioni potrebbero minare un processo di raccolta fondi guidato da importanti banche d'investimento globali.
Bloomberg ha anche riferito che un azionista non identificato aveva cercato di vendere azioni per almeno $1 miliardo a una valutazione di circa $280 miliardi, ben al di sotto dell'obiettivo di raccolta fondi di Tether. Si dice che la società non stia pianificando di consentire agli azionisti esistenti di vendere come parte del round principale di finanziamento. Tether ha rifiutato di commentare ulteriormente sulle sue deliberazioni interne.


